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  >  Italia   >  Centro Italia   >  Le chiese più belle di Roma: lasciati incantare!

Siete pronti a scoprire le chiese più belle di Roma o per lo meno alcune visto che ce ne sono veramente tantissime!?

Sant’Andrea della Valle

La pianta della chiesa è a croce latina con una vasta navata e un transetto poco pronunciato, fiancheggiata da otto cappelle laterali; la volta è a botte, affrescata. Lo schema planimetrico è riconducibile al modello della non distante chiesa del Gesù, sebbene con alcune differenze: in particolare, le cappelle laterali di Sant’Andrea della Valle sono meno profonde e sensibilmente più alte, sottolineando così il forte ritmo verticale dell’edificio.

La prima cappella di destra, già  della Ginnetti e poi Lancellotti, si distingue per la qualità  delle sculture ed è opera di Carlo Fontana.

La prima di sinistra, della famiglia Barberini, fu allestita da Matteo Castelli dal 1604 al 1616 su commissione del cardinale Maffeo Barberini, che divenne in seguito papa Urbano VIII; alla sua decorazione lavorarono dal 1609 Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Cristoforo Stati, Francesco Mochi e Ambrogio Bonvicino, mentre la pala che orna l’altare è di Domenico Passignano. La terza cappella di sinistra ospita sull’altare un dipinto di Giovanni De Vecchi del 1614 raffigurante San Sebastiano, titolare della chiesa sulla quale è poi sorta la basilica attuale.

Nell’ultima campata della navata si trovano, affrontati, i monumenti funebri dei papi Pio II e Pio III  ivi trasferiti dalla rotonda di Sant’Andrea presso l’antica basilica di San Pietro in Vaticano nel XVI secolo.

Due ulteriori cappelle laterali si affacciano sull’abside, ampia e ricca di ori e affrescata da Mattia Preti con il trittico Crocifissione di sant’Andrea, Martirio di sant’Andrea e Sepoltura di sant’Andrea.

Chiesa Sacro Cuore del Suffragio

Chiesa del Gesù

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Tra le chiese più belle di Roma non poteva mancare la menzione alla Chiesa del Gesù.

Piazza del Gesù si narra un’antica e strana storia dovuta al fatto curioso che sia sempre molto ventosa. A raccontarcela è lo scrittore francese Stendhal, secondo cui un giorno il Diavolo e il Vento, passeggiando per la città , si fermarono davanti alla Chiesa del Gesù. Il Diavolo disse al compagno che avrebbe avuto da fare nella Chiesa e di aspettarlo fuori. Ma da lì non uscì mai più e si dice che il Vento, da allora, sia rimasto nella piazza ad attendere il suo ritorno facendo avanti e indietro impaziente; da qui le correnti di vento che caratterizzano la piazza.

Ovviamente, data la sua conformazione, è chiaro il motivo della ventosità  della piazza. Si trova infatti al centro di cinque strade: via del Plebiscito, via del Gesù, Corso Vittorio Emanuele II, via Celsa e via d’Aracoeli.

Chiesa di Sant’ Ignazio di Loyola

Tra le chiese più belle di Roma non può mancare la famosissima Ignazio di Loyola.

L’interno, a croce latina, ha tre cappelle per lato, intercomunicanti tra loro. La policromia dei marmi, gli stucchi, la decorazione pittorica e la ricchezza degli altari conferiscono all’insieme una fastosa sontuosità .
Le decorazioni del soffitto della grandiosa volta della navata sono di Andrea Pozzo, fratello dell’Ordine Gesuitico, e rappresentano L’ascesa di Sant’Ignazio in Paradiso.

Dello stesso Andrea Pozzo è la finta cupola situata all’incrocio del transetto. Si tratta di una tela di 13 metri di diametro, sulla quale il Pozzo realizzò l’effetto prospettico della finta architettura. La pittura originaria, compiuta nel 1685, fu distrutta da un incendio; nel 1823, fu riprodotta fedelmente da Francesco Manno, sulla base dei disegni e degli studi lasciati dal Pozzo.

San Pietro

La Basilica di San Pietro può contenere fino a 20.000 persone. E’ alta 190 metri e la navata centrale è alta 46 metri, mentre la cupola raggiunge i 136 metri d’altezza.

Fra le opere d’arte conservate al suo interno vi sono il Baldacchino di BerniniLa Pietà  di Michelangelo e la statua bronzea di San Pietro. Quest’ultima scultura ha il piede destro consumato dai baci dei fedeli.

Uno degli elementi architettonici più spettacolari della basilica è la sua cupola. Fu progettata da Michelangelo e fu eseguita da Giacomo Della Porta e, nel 1914, da Carlo Maderno.

La sua posizione centrale ti permetterà  di vederla passeggiando tra le vie romane a due passi dai Musei Capitolini!

L’ingresso alla basilica è gratuito però per accedere alla cupola invece costa 6€ e si devono fare 551 gradini altrimenti c’è l’ascensore a 8€

Basilica Papale San Paolo fuori le mura

Con la sua imponente struttura bizantina, la Basilica di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro. La chiesa sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, fu sepolto l’apostolo Paolo.

La facciata, decorata nella fascia superiore da mosaici ottocenteschi, è opera di Luigi Poletti – autore anche del campanile e del pronao sul lato settentrionale, quest’ultimo realizzato reimpiegando dodici colonne già nella navata della chiesa precedente – ed è preceduta da un grande quadriportico, disegnato alla fine del diciannovesimo secolo da Virginio Vespignani, al centro del quale sorge la statua di San Paolo di Giuseppe Obici.

L’interno è suddiviso in cinque navate da ottanta colonne monolitiche di granito (notevoli le sei della parete d’ingresso donate dal viceré d’Egitto a Gregorio XVI). La navata centrale, più ampia, presenta alle pareti mosaici con ritratti di papi, che continuano anche nelle navate laterali, e affreschi con storie della vita di San Paolo.

L’altare centrale, al di sotto del quale si trova la confessione e la tomba dell’apostolo, è sormontato dal celebre ciborio gotico di Arnolfo di Cambio (1285). A destra dell’altare, il grande candelabro per il cero pasquale, realizzato in marmo da Nicola D’Angelo e Pietro Vassalletto nel 1170.

L’abside è dominata dal maestoso mosaico, voluto da Innocenzo III (1198-1216) e terminato al tempo di Onorio III. Nel chiostro sono conservati numerosi frammenti architettonici, provenienti dall’antica basilica, e reperti archeologici dal vicino sepolcreto ostiense.

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